Svāmī Prakāśānandendra Sarasvatī
La Luce della Realtà
Il libro La Luce della Realtà: Il metodo delle tre avasthā, che qui pubblichiamo parallelamente, è alla sua prima edizione assoluta, essendoci stato affidato il manoscritto originale. Peraltro, esso è stato già pubblicato in forma cartacea nel 2020 per le Edizioni Ekatos di Milano, sempre a nostra cura. È perciò un vero privilegio che una simile opera di puro Advaita Vedānta compaia per la prima volta nella nostra lingua. Si tratta di un’opera in cui Śrī Śrī Svāmī Prakāśānandendra Sarasvatī Mahārāja affronta il tema assolutamente centrale del metodo basato sull’esame delle tre avasthā (avasthātraya mīmāṃsā prakriyā).
La coincidenza della sua pubblicazione su questo Sito con il trattato Saggi sul Vedānta di Pūjya Satcidānandendra Sarasvatī Svāmījī non è casuale: infatti quest’ultimo illustra i vari metodi usati in forma ausiliare per raggiungere la conoscenza dell’Assoluto Brahmātman che culminano proprio nel metodo delle tre avasthā.
La Luce della Realtà, perciò deve essere considerato un approfondimento sugli ultimi quattro capitoli di Saggi sul Vedānta, ampliato per far convergere nell’insegnamento del suo predecessore in gurutva la medesima dottrina raccolta dalla parola di altri maestri dell’Advaita contemporaneo. Infatti, essendo le Kārikā di commento alla Māṇḍūkya Upaniṣad di Gauḍapādācārya il testo fondamentale per lo studio e per l’applicazione del metodo, l’Autore ha basato lo sviluppo delle sue argomentazioni sul commento di Śaṃkara e sul Naiṣkarmyasiddhi di Sūreśvara. A questo si sono aggiunte le considerazioni accumulate nei secoli delle paramparā degli altri Śaṃkara Pīṭham che furono trasmesse direttamente a Svāmī Prakāśānandendra Mahārāja tramite Svāmī Akhānanda Sarasvatī, Svāmī Candraśekarendra Sarasvatī, Svāmī Prabuddhānanda Sarasvatī, Svāmī Nirvikalpānanda Bharati e Svāmī Jñānāndendra Sarasvatī. Il risultato è un testo di grande ampiezza e profondità di contenuti espresso in forma piana. Certamente, per la natura stessa del tema affrontato, quest’opera è alla portata soltanto di coloro che hanno già una mente aperta alla conoscenza e in via di purificazione, apparendo del tutto incomprensibile a chi mantiene e difende pregiudizialmente qualsiasi punto di vista dualista.
1. La Luce della Realtà
Cos’è l’akarma? “Io sono akartā”, aveva detto Kṛṣṇa. Finché la mente è in relazione con il mondo esterno si è un individuo. Invece il jñāni è come uno specchio che riflette le cose. Quando il volto che si riflette se ne va, lo specchio non ne trattiene la forma. È come il Testimone (Sākṣin) che,…
2. La Luce della Realtà
La dottrina Advaita ha l’unico scopo di trovare la verità assoluta e nient’altro, con fermezza e senza timore delle altrui obiezioni perché è basata sull’intuizione universale. Studiando questa dottrina si eviteranno i difetti di ogni altro metodo d’indagine, ottenendo il beneficio completo.
3. La Luce della Realtà
Con la conoscenza di Brahman, la sofferenza e l’illusione dell’individuo svaniscono e tutti i dubbi sulla verità sono chiariti. La persona è sollevata dalla frustrazione e dalla tensione per la lotta quotidiana, libera da qualsiasi paura.
4. La Luce della Realtà
Poiché i tre stati riguardano soltanto la nostra persona, non si deve considerare come nostro solo lo stato di veglia e accordare un trattamento servile agli altri due. Gli oggetti della veglia ci sono utili per la vita della veglia; ma è altrettanto vero che gli oggetti del sogno ci sono utili nello stato di…
5. La Luce della Realtà
Ora si discuterà il metodo dei tre stati in maggior dettaglio per conoscere le sue caratteristiche principali. Considerare i tre stati non osservandoli dal punto di vista corretto ci condurrebbe in errore. Se i cercatori della verità non esaminassero i tre stati da una giusta prospettiva o non vedessero e non usassero un ragionamento più…
6. La Luce della Realtà
Le obiezioni che si sollevano contro il metodo dei tre stati procedono tutte dal pregiudizio della veglia.
7. La luce della Realtà
La Realtà non cambia mai per diventare irrealtà. La Realtà appare differentemente da diversi punti di vista; tuttavia, in qualunque modo appaia, è sempre Realtà. I suoi diversi modi di apparire non toccano la Realtà, perciò, in se stessa essa rimane sempre identica. In qualsiasi numero di modalità appaia, ognuna di quelle modalità è chiamata…
8. La Luce della Realtà
La parola Ātman si riferisce alla nostra reale natura che è Testimone dei tre stati. Anātman significa ciò che non è Ātman, cioè gli stati e il mondo che appare in essi. In altre parole, le varie cose che appaiono nel mondo, le loro proprietà, le loro interrelazioni sono tutte incluse nell’anātman.
9. La Luce della Realtà
Ora si pone la questione se gli stati e i loro contenuti abbiano o no esistenza. Se non ce l'hanno, perché abbiamo questa ostinata idea che esistano?
10. LA LUCE DELLA REALTÀ
Che il sogno sia una mera apparenza e che il mondo visto attualmente in veglia continui a esistere anche durante il sonno, è un errore.
11. LA LUCE DELLA REALTÀ
Dire che la Realtà è immutabile e che allo stesso tempo cambia, è una contraddizione’, è una logica tratta dall’esperienza della veglia; ma, visto dal Sākṣin anubhava, la stessa Pura Esistenza del sonno profondo, che è senza distinzioni e cambiamenti, appare nella veglia con distinzioni e cambiamenti. Quindi si dovrà accettare il punto di vista…
12. La luce della Realtà
La dottrina centrale vedāntica, per cui solo la Pura Esistenza è la Realtà, non è in alcun modo incrinata dall’apparenza di pluralità nel mondo della veglia. Infatti, la mente della veglia vede senza dubbio varie divisioni, oggetti e relazioni. Tuttavia, non ne può accertare la natura essenziale. L’abitudine mentale induce a pensare che qualsiasi cosa…
13. La luce della Realtà
La dottrina centrale vedāntica, per cui solo la Pura Esistenza è la Realtà, non è in alcun modo incrinata dall’apparenza di pluralità nel mondo della veglia. Infatti, la mente della veglia vede senza dubbio varie divisioni, oggetti e relazioni. Tuttavia, non ne può accertare la natura essenziale. L’abitudine mentale induce a pensare che qualsiasi cosa…
14. La luce della Realtà
Visto dall’esperienza del sonno profondo, non possiamo dire che l’Ātman lì veda la presenza o l’assenza di qualcosa, perché non c’è possibilità di presenza o assenza di una seconda cosa. Quindi il Sākṣin non è nemmeno il Sākṣin, ma solo Pura Esistenza. In conclusione, il sonno profondo altro non è che Pura Esistenza.
15. La luce della Realtà
Tre livelli di Coscienza. 98. Nella Coscienza, come nell’Esistenza, ci sono tre livelli, 100. La Coscienza è la natura del Testimone, non il suo attributo, 101. L’attributo della Coscienza è solo un suo oggetto, 102. La Coscienza-Testimone non è soggetto né ha modificazioni e molteplicità, 103. Nessun oggetto è separato dalla Coscienza, 104. La Coscienza…
16. La luce della Realtà
Variazioni nella Coscienza. La divisione fra vera conoscenza e falsa conoscenza. La Coscienza della veglia e del sogno è la medesima.
17. La luce della Realtà
Il ricordo del sogno in veglia non è un vero ricordo; Il ricordo del sogno nella veglia è inaffidabile; La memoria del sogno nella veglia non è vera memoria; Il Sākṣin è la base del ‘ricordo’ della veglia e del sogno; Il vantaggio di vedere uno stato dal punto di vista di un altro; Risultato…
18. La luce della Realtà
La natura della Pura Coscienza; Il sonno profondo non è uno stato di assenza di conoscenza o non conoscenza; In sonno profondo non siamo né insenzienti né non esistenti; Nella Coscienza di sonno non c’è divisione; Non c’è nessun ‘io’ nella Pura Coscienza del sonno profondo; Non ci sono stati se non la Pura Coscienza.
19. La luce della Realtà
La natura della Pura Coscienza; Il sonno profondo non è uno stato di assenza di conoscenza o non conoscenza; In sonno profondo non siamo né insenzienti né non esistenti; Nella Coscienza di sonno non c’è divisione; Non c’è nessun ‘io’ nella Pura Coscienza del sonno profondo; Non ci sono stati se non la Pura Coscienza.
20. La luce della Realtà
La natura della Pura Coscienza; Il sonno profondo non è uno stato di assenza di conoscenza o non conoscenza; In sonno profondo non siamo né insenzienti né non esistenti; Nella Coscienza di sonno non c’è divisione; Non c’è nessun ‘io’ nella Pura Coscienza del sonno profondo; Non ci sono stati se non la Pura Coscienza.
21. La luce della Realtà
Le varie forme di Felicità; Divisione fra felicità e sofferenza; La natura della Pura Felicità;
22. La luce della Realtà
Conclusione. Sunto delle argomentazioni precedenti; Il beneficio di conoscere la suprema Realtà;