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Dall’Ordine al Caos

(Autori Vari)

Introduzione

Tre maestri di Vedānta śaṃkariano,in occasioni diverse e in diverse località indiane, ci avevano chiesto di scrivere una serie di articoli sulle tradizioni che si erano succedute in Occidente. Soprattutto desideravano che spiegassimo loro le ragioni per le quali, allontanandosi da ogni attitudine tradizionale, da diversi secoli l’Occidente fosse diventato tanto aggressivo nei confronti delle…

1. Religione e Dharma

Il termine Religione deriva dal latino Religio, ed è composto da due radici diverse, res, “cosa” e il verbo ligo, “legare”. In questo contesto non è chiaro quale possa essere il vero significato di res. Sembra che in res, così impiegato, rientrino tutti i cittadini e i beni pubblici inclusi nell’apparato statale. Lo Stato era…

2. Esoterismo ed essoterismo

Nell’articolo “Religione e Dharma” abbiamo descritto le principali differenze tra questi due concetti. Tuttavia, c’è un altro aspetto che disgiunge nettamente le religioni occidentali dal Dharma hindū: in quest’ultimo, a ogni livello sociale e intellettuale è ben presente l’idea di mokṣa (la Liberazione), il quarto e supremo scopo della vita umana (puruṣārtha). E perciò ciascun…

3. Iniziazione e misticismo

Il significato della parola “iniziazione” esprime correttamente il significato del termine sanscrito dīkṣā. Deriva dal latino initiatio che indica l’accettazione rituale di un discepolo in un’organizzazione iniziatica, nota come Mysterium

4. Filosofia

Nella Grecia arcaica, chiunque non fosse soddisfatto dei risultati limitati della pratica essoterica, poteva rivolgersi a un santuario per ricercare l’iniziazione ai Misteri. In quella sede il mistagogo preparava ritualmente l’aspirante all’iniziazione, prescrivendogli purificazioni, digiuni e altre ritualità preliminari.

5. L’approccio storico

Con i precedenti articoli abbiamo cercato di fornire ai lettori di tradizione hindū gli strumenti critici necessari per comprendere la situazione generale della civiltà occidentale; lo studio di aspetti e di periodi storici specifici sarà affrontato nei contributi che seguiranno. Acquisendo queste informazioni, i nostri lettori saranno in grado di sciogliere gli intricati nodi che…

6. L’Età dell’Oro: gli Iperborei

C’è una “Terra Santa” per eccellenza che è il prototipo di tutte le altre. Questo centro spirituale a cui sono soggette tutte le altre “terre sacre” è la sede della Tradizione Primordiale o Sanātana Dharma, da cui ogni Tradizione, a forma dhārmika o religiosa, deriva adattandosi a condizioni di tempo, luogo e generazione di umanità.

7. Atlantide: l’inizio della Civiltà occidentale (I)

Il poeta greco Esiodo è stato il primo a trasmettere le informazioni più importanti sull’antica mitologia occidentale. Scrisse che durante l’Età dell’Oro gli uomini vivevano senza soffrire angoscia, miseria e vecchiaia e si nutrivano dei frutti che la terra offriva spontaneamente in abbondanza. Gli esseri umani nascevano direttamente dalla terra e senza alcuna generazione sessuata

8. Atlantide: altre fonti (II)

Platone ci informa che per gli Atlantidi la vittima sacrificale preferita era il toro. Nella mitologia greca1, il sacrificio del toro è stato stabilito durante l’Età del Bronzo dal Titano Prometeo, fratello di Atlante. Il sacrificio del toro accomuna gli Atlantidi a diverse popolazioni del bacino del Mediterraneo dove navigavano, avevano colonie, commerci e dove…

9. La civiltà greca: il lato oscuro (I)

Prima di affrontare il tema della civiltà greca antica e della sua religione, proponiamo alcune note per spiegare le sue caratteristiche generali. Iniziamo ad esporre alcuni aspetti del lato oscuro di questa civiltà che evidenziano la sua matrice atlantidea. Questa premessa è tanto più necessaria se si considera che questi tratti distintivi hanno influenzato negativamente…

10. La Civiltà greca: il lato luminoso (II)

Quello che corrisponde al “lato luminoso” della civiltà greca è il risultato di evidenti raddrizzamenti dovuti all’influenza iperborea su questa società di origine atlantidea. Gli antichi storici greci raccontano infatti di varie e misteriose visite compiute in Grecia da emissari iperborei provenienti dal nord.

11. La Civiltà greca: il lato luminoso (III)

Esoterismo, i misteri: da tempo immemorabile l’esoterismo, il dominio iniziatico, nell’antica Grecia aveva assunto la forma dei Misteri. Come già spiegato nel terzo articolo (Iniziazione e Misticismo), Mistero significa qualcosa di incomunicabile e myste, l’iniziato, ha lo stesso significato e origine etimologica di muni, colui che rimane in silenzio.

12. Pitagora

Pitagora Pitagora nacque nel 570 a. C. a Samo, la più orientale fra le isole greche, importante sito di scambi commerciali e culturali. Dato che le sue opere sono andate perdute, le informazioni sulla sua vita e sui suoi insegnamenti provengono da autori successivi che hanno trasmesso ciò che avevano appreso su di lui, per…

13. Platone

Platone Platone (428/427 a. C.) nacque ad Atene da un’illustre famiglia nobile: suo padre era discendente di Codro, l’ultimo re di Atene, e sua madre di Solone; pertanto ricevette una raffinata educazione aristocratica. Aveva Socrate come insegnante e nelle sue opere ne espose il pensiero e ne descrisse la personalità. Tuttavia, Socrate non può essere…

14. L’Iliade

A conclusione di questa serie di articoli riguardanti l’antica Civiltà Greca trattiamo brevemente dei due poemi epici che di fatto divennero i Libri sacri di quei popoli. Si può affermare che la letteratura greca iniziò nel VIII secolo a.C. proprio con questi due componimenti epici, l’Iliade e l’Odissea, attribuiti a un poeta cieco di nome…

15. L’Odissea

L’Odissea Il secondo Poema di Omero, l’Odissea (Ὀδύσσεια, leggi Odỳsseia), racconta i viaggi per mare di Ulisse (Ὀδυσσεύς, leggi Odyssèus), l’eroe greco che dopo la distruzione di Troia cercò di far ritorno al suo regno, l’isola di Itaca.

16. I Neoplatonici

Nel 337 a.C. Filippo II, Re di Macedonia, s’impadronì di tutta la Grecia, affrancandola dal dominio persiano. La Macedonia era un piccolo regno situato a nord della Grecia e considerato dagli Elleni come un paese barbaro; ma la grande forza militare e la perizia amministrativa della sua dinastia regnante portò la Macedonia a diventare in…

17. Gnosi e gnosticismo

Nella lingua greca antica, con gnosi (γνῶσις, leggi gnòsis) si intendeva la conoscenza acquisita attraverso il percorso del sentiero iniziatico dei Misteri. La parola è correlata al termine sanscrito jñāna sia per l’etimo sia per il senso, dunque, era considerata sinonimo di sophia (σοφία, leggi sofìa), “saggezza” o “sapienza”. La gnosi era anche contraddistinta dal…

18. Le origini di Roma

Quando i Greci conquistarono e distrussero Troia con il fuoco, Enea fuggì portando con sé sia le immagini delle Divinità protettrici della città sia i simulacri degli antenati. Dopo aver attraversato il mare tra mille pericoli, il principe troiano sbarcò sulle rive del Lazio, una regione dell’Italia centrale.

19. Roma: dal regno all’Impero

Alle origini Roma fu governata da sette Re che costituiscono il trait d’union fra la realtà mitica e il divenire storico; per tal motivo queste figure emblematiche sono paragonabili, sotto diversi aspetti, ai sette Manu purāṇici dell’India, poiché ognuno di loro ha dotato lo Stato d’una sua legislazione. Questi governanti ricordano anche i sette ṛṣi2…

20. La Tradizione Celtica

Con il nome di Celti, s’identifica un gruppo di tribù che intorno al 1000 a.C. discesero dal nord e si diffusero in Scozia, Inghilterra e Irlanda e da lì, in buona parte dell’Europa continentale. Il nome di questo gruppo etnico deriva da quello della casta sacerdotale che le aveva accomunate con la sua dottrina. Celt,…

21. Le religioni semitiche

I Sumeri arrivarono nella Mesopotamia meridionale (l’attuale Iraq) intorno al 4000 aC. Secondo le loro fonti scritte, arrivarono via mare dall’Oriente. Le popolazioni che hanno trovato in quell’area e che hanno sottomesso erano il ramo semitico dei popoli del mare, che abbiamo già trovato come eredi della civiltà degenerata di Atlantide.

22. Le origini del Cristianesimo

Come è stato scritto nel capitolo precedente, la Bibbia degli ebrei si identificava con la Legge (Tōrāh), composta da cinque Libri (Πεντάτευχος, Pentàteucos) attribuita a Mosé, ma certamente elaborata subito dopo il ritorno in Israele, ossia dopo il 520 a.C. Più tardi, a questo nucleo iniziale, si aggiunse una nuova parte chiamata Profeti: questi capitoli,…

23. Gesù il Cristo

L’uso popolare ha fatto del binomio Gesù Cristo una sorta di nome e cognome. Nulla di più errato: Cristo in greco significa “Re unto”. Si tratta dunque della esatta traduzione del termine ebraico Messia (Ebr. māšīāḥ), e questo ci indica con precisione quale fosse la funzione di Gesù agli occhi dei suoi discepoli. Il Re…

24. Come il cristianesimo divenne una religione autonoma dal Giudaismo

La domenica di Pasqua alcuni discepoli si recarono a visitare il sepolcro di Gesù e lo trovarono vuoto. Il corpo era sparito, lasciando soltanto le bende con cui era stato avvolto. In questo modo i discepoli proclamarono la resurrezione del Cristo dal regno della morte. Essi affermarono che questo miracolo, unico nella storia dell’umanità, era…

25. Dopo la resurrezione

Come abbiamo già affermato, gli occidentali sono ossessionati dal divenire temporale. Per questa ragione sono incapaci di considerare i fatti per quello che sono. Li devono considerare solamente nella prospettiva storica, come se la storia fosse capace di spiegarne il significato. La parte ebraica della Bibbia, l’Antico Testamento è la storia del popolo ebraico e…

26. Il primo secolo del Cristianesimo

Come abbiamo già affermato, gli occidentali sono ossessionati dal divenire temporale. Per questa ragione sono incapaci di considerare i fatti per quello che sono. Li devono considerare solamente nella prospettiva storica, come se la storia fosse capace di spiegarne il significato. La parte ebraica della Bibbia, l’Antico Testamento è la storia del popolo ebraico e…

27. La separazione di esoterismo ed essoterismo nella Chiesa primitiva

Nelle epistole, San Paolo dimostra una buona conoscenza delle dottrine misteriche elleniche. In particolare, come i pitagorici e i platonici, egli distingueva nell’aggregato umano tre livelli: il corpo grossolano (ὕλη, hyle, lett. la sostanza), l’anima (ψυχή, psykhé) e lo spirito (πνεῦμα, pnéuma). In questo modo, secondo la preponderanza d’un livello sugli altri, suddivideva gli esseri…

28. L’Impero Romano e il Cristianesimo

Come è stato descritto nel capitolo XIX di questa serie, l’Impero Romano, come istituzione, fu una gerarchia iniziatica che si sovrappose alla Repubblica, senza alterare la struttura di quest’ultima. L’Imperatore era il capo supremo dell’esercito e, allo stesso tempo, era il Gran Maestro delle iniziazioni cavalleresche. Tuttavia solamente un patrizio poteva essere Imperatore e, come…

29. Il Diluvio e l'Arca

Le popolazioni barbare che fuggivano davanti alla spinta degli unni provenienti da Oriente, cercarono rifugio presso le province romane più occidentali. In questo modo l’Impero Romano d’Oriente soffrì molto meno delle invasioni da parte dei popoli anglosassoni. Per l’Impero Romano d’Occidente le invasioni barbariche rappresentarono un vero diluvio universale, un pralaya che concluse il glorioso…

30. La seconda conversione dell’Europa al Cristianesimo

Maewyin Succat, più tardi noto come S. Patrizio, nacque intorno al 385 in Britannia. Suo padre Calpurnio era un patrizio romano e sua madre Conchessa una britanna di famiglia sacerdotale druidica. A sedici anni fu rapito da pirati scoti, e portato in Irlanda. Nel periodo di prigionia egli rimase affascinato dalla verde isola e dai…

31. I Franchi e Carlo Magno

I Franchi si distinguevano per abilità guerriera e strategica, e non solamente per il coraggio e la spietatezza tipica degli altri popoli barbari di stirpe germanica. Tacito li nomina per la prima volta e li colloca in quella regione che oggi corrisponde al Belgio, Olanda e Renania. Per tutto il periodo compreso tra il II…

32. Il Sacro Romano Impero

Con l’incoronazione di Carlo Magno, non soltanto l’Impero Romano riaffiorava alla superficie delle acque diluviali delle invasioni barbariche, ma anche il titolo di Imperator che designava il capo dell’organizzazione iniziatica militare romana. Come si è letto nei capitoli che precedono, Augusto aveva fondato l’Impero, sovrapponendo alle istituzioni della Repubblica la struttura iniziatica degli equites romani,…

33. Il Feudalesimo e la Cavalleria

Carlo Magno (742-814) iniziò a strutturare l’Impero sulla base dell’organizzazione iniziatica militare romana, compito che fu portato a termine dall’Imperatore Enrico II il Santo, della dinastia di Sassonia (978-1024). La società fu divisa in quattro classi sociali: i sacerdoti, i nobili, gli uomini liberi e i servi. I monaci non erano compresi nel clero, essendo…

34. Crisi dell’Impero carolingio e nuove invasioni barbariche

Dovremo ora dedicare alcune pagine alla storia, necessarie per spiegare le grandi modifiche che precedettero il crollo della Tradizione in Occidente. Carlo Magno divise i suoi domini in tre parti, seguendo i costumi dei sovrani franchi che lo avevano preceduto. Al figlio Pipino (o Carlomanno) aveva lasciato il Regno d’Italia, che comprendeva tutti i domini…

35. L'apogeo dell'Impero e la riforma del cattolicesimo

La deposizione nell’anno 887 di Carlo III il Grosso, gravemente invalido, rappresenta la conclusione della dinastia carolingia. L’Impero entrò in una fase di stallo a causa della vacanza imperiale. Gli storici in generale, abituati a vedere con gioia “rivoluzioni” ovunque, considerano questa una svolta storica dalla quale l’Impero sarebbe uscito radicalmente cambiato. Nulla di più…

36. Il conflitto tra Impero e papato

Sull’argomento che stiamo per trattare sono stati versati fiumi d’inchiostro. Purtroppo il pregiudiziale odio contro la Tradizione, che da allora domina il pensiero occidentale, ne ha dato una descrizione partigiana. A volte, nell’interpretazione dei fatti la realtà è stata rovesciata; per questa ragione cercheremo di darne una versione tradizionale, che rispecchi realmente ciò che accadde.…

37. Cattolicesimo e Ortodossia: la spaccatura della Chiesa

Le prime importanti sedi della cristianità furono quelle di Gerusalemme, Roma, Alessandria d’Egitto e Antiochia di Siria. Queste cospicue città dell’Impero Romano erano diventate la residenza di vescovi particolarmente influenti: a Gerusalemme fu vescovo S. Giacomo, fratello di Gesù il Cristo e capo della chiesa. Questa era la sede principale e più prestigiosa in quanto…

38. I deleteri risultati della secolarizzazione della Chiesa

Le gravi perturbazioni dell’ecumene imperiale, provocate dalle sconsiderate riforme di secolarizzazione della Chiesa cattolica promosse dai papi dell’XI secolo, provocarono delle conseguenze imprevedibili. Questi i protagonisti di tanta rovina: i papi dell’inizio de XI secolo furono in gran parte marionette o esponenti della famiglia dei conti di Tuscolo. Costoro, di origini plebee, imparentandosi con la…

39. Gli Ordini monastico-cavallereschi

Gli accadimenti che si produssero nel corso del XI secolo ebbero importanti ripercussioni nella struttura civile della cristianità latina. Il sistema feudale, che aveva modellato la struttura dell’Impero sulla gerarchia delle vie iniziatiche della casta guerriera, era entrato in crisi. La chiesa cattolica romana, restaurata per volontà degli Imperatori, diventò la principale rivale del Sacro…

40. La Tavola Rotonda e la cerca del Graal – I

Dal punto di vista storico i romanzi della Tavola Rotonda e del Graal fanno pensare ad una corrente sotterranea affiorata ad un dato momento, ma subito ritrattasi e resasi nuovamente invisibile, come se si fosse avvertito un ostacolo o un pericolo preciso. Infatti, tali racconti appaiono in un breve lasso di tempo che, approssimativamente, inizia…

41. La Tavola Rotonda e la cerca del Graal – II

Naturalmente tutto il racconto arturiano è una allegoria, i cui nodi si devono sciogliere interpretandone i simboli. Finora abbiamo descritto le avventure della Tavola Rotonda come il normale avvicendamento di eventi nel corso della vita di cavalieri. Per essere più chiari, l’aspirante cavaliere si rivolgeva a re Artù qualificandosi nobile di nascita e specificando la…

42. Cavalieri, Trovatori e Fedeli d’Amore

Chi erano in realtà gli autori dei romanzi di re Artù e del Graal? Essi appartenevano a una categoria di poeti che si suole definire trovatori. Erano tutti di estrazione nobiliare o clericale-monastica. Come è stato ampiamente dimostrato, i trovatori costituivano la confraternita cavalleresca iniziatica dei Fedeli d’Amore. All’inizio erano cavalieri erranti, ma dalla metà…

43. I Romanzi d’Amore e la Fede Santa in Italia

I Trovatori-Fedeli d’Amore si erano dedicati a scrivere in rima sonetti, canzoni e ballate. Comunicavano tra loro in modo nascosto rispondendosi “per le rime”. La risposta era riconoscibile in quanto riproduceva con esattezza le medesime rime del messaggio ricevuto. Presentiamo come esempio due noti scambi rimati tra Fedeli d’Amore della scuola fiorentina del XIII secolo.

44. Dante: la Vita Nova – I

Guido Guinizzelli fu il maestro (sskrt. guru) di un giovanissimo aristocratico fiorentino, Guido de’ Cavalcanti (1255-1300). Personalità spiccata, di grande intelligenza e sapienza, il Cavalcanti succedette a Guido Guinizzelli nel magistero (sskrt. gurutva). Attorno a lui si radunò un gruppo di giovani cavalieri trovatori, tra cui Ser Durante di Alighiero degli Alisei, più noto come…

45. Dante: la Vita Nova – II

Poiché nessuno era stato in grado di spiegargli la sua situazione spirituale, Dante, a questo punto, s’interrogò sul significato dei suoi stati d’animo così alternanti e contraddittori. Con una indagine introspettiva, lucidamente riuscì a descrivere la continua successione di attrazione e repulsione per Beatrice-Santa Sapienza. Amore in continuazione lo spingeva con un ardente desiderio a…

46. Dante: la Divina Commedia

A conclusione della Vita Nova, Dante annunciava di aver raggiunto la “mirabile visione”. In quel libro aveva descritto la sua vicenda interiore, a partire dalla rinascita iniziatica alle esperienze interiori sempre più elevate, cadenzate da periodi rappresentati simbolicamente dal numero nove, fino alla realizzazione effettiva del grado di maestro perfetto. La “mirabile visione” corrisponde, invece,…

47. Il collasso della tradizione nell’Europa occidentale

Dante anticipò a due papi ancora viventi il destino di finire all’inferno. Essi furono Bonifacio VIII e Clemente V. Il primo fu il più fanatico sostenitore della supremazia temporale della Chiesa sull’Imperatore, re e principi della cristianità occidentale. Eminenza grigia durante il papato del suo predecessore, Celestino V, ebbe una importante influenza per indurre quel…

48. La “Qabbalah cristiana”

Dalla distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) e dalla conseguente rivolta antiromana di Bar Kokhba (132-135 d.C.) l’esoterismo giudaico si era mantenuto vitale presso le comunità della Diaspora. L’influenza dello gnosticismo e del neoplatonismo si era esercitata soltanto presso la comunità di Alessandria d’Egitto che, in seguito all’invasione araba della metà del VII secolo,…

49. L’origine dell’ermetismo

Non è certamente facile definire con esattezza cosa si sia inteso con ermetismo nel corso dei secoli; in-fatti a seconda delle epoche e delle aree tradizionali, questo termine ha assunto significati diversi. Come si è già fatto notare, le tradizioni che si sono avvicendate in Occidente hanno avuto tutte un carattere prevalentemente cosmologico. Prigioniere delle…

50. Il ritorno dell’Ermetismo

Nella cristianità occidentale, fino all’XI secolo, l’unico testo ermetico che si era conservato fin dall’epoca ellenistica era l’Asclepius, traduzione latina dell’originale greco attribuita ad Apuleio di Madaura. Il libro tratta principalmente dei rituali che gli antichi sacerdoti egizi svolgevano per caricare le immagini dei loro Dèi con le potenze degli astri corrispondenti. Finché la tradizione…

51. La Riforma Protestante: Lutero

Il cambiamento di mentalità rinascimentale fu provocato dal fatto che l’Impero e la Chiesa cattolica erano rimasti un guscio vuoto per la perdita dell’esoterismo cavalleresco e monastico (ars regia e ars sacerdotalis). Le organizzazioni iniziatiche, che corrispondevano ad alcune gilde di arti e mestieri, rimanevano le sole a tramandare riti e scienze della tradizione medievale,…

52. La Riforma protestante. Gli emuli di Lutero

A questo si aggiungeva un odio irrazionale per tutto ciò che era latino o romano. Così le popolazioni germaniche e anglo-sassoni, che aderirono al protestantesimo rifiutando la latinizzazione e Roma che le avevano parzialmente civilizzate, ripiombarono nella loro barbarie d’origine. Questa grave crisi dell’Occidente segnò un ridimensionamento dell’Impero e della Chiesa.

53. Magia e stregoneria rinascimentale

In alcune aree periferiche e di recente conversione al cristianesimo erano rimaste leggende e superstizioni dell’antica religiosità latina, celtica e, soprattutto, germanica. Come spesso accade, tra gli strati più bassi del popolo rimanevano le ossessioni degli aspetti più truculenti delle antiche credenze. In modo particolare era ricordata la Dea romana Trivia.

54. La pseudo religione riformata e il suo pseudo esoterismo

Prima di affrontare il tema proposto nel titolo, dovremo accennare al problema dei rapporti tra la nuova scienza umanistica e la religione. Già in Lullo e in Cusano avevamo trovato che lo scibile s’era spaccato in due domini schierati in due campi contrapposti. O, per meglio dire, la scienza laica si era dichiarata superiore alla…

55. Imperialismo contro il Sacro Impero

L’Imperatore Carlo V di Absburgo aveva ereditato gli immensi territori del Regno di Spagna, oltre ai non trascurabili feudi della casa d’Austria e di Borgogna. Nei territori del Regno di Spagna erano comprese le nuove conquiste spagnole nelle due Americhe.

56. I manifesti Rosacroce

Nel 1614 fu pubblicato a Kassel per i tipi di Wilhelm Wessel un libello in tedesco, il cui lungo titolo è noto nella sua forma abbreviata: Fama Fraternitatis . In esso si narra di un tale fra’ C. R., nobile decaduto e monaco tedesco, che viaggiò alla volta della Terra Santa, dirigendosi prima a Damasco…

57. Ludibria Rosicruciana

Cos’era andato a fare in Boemia John Dee dal 1583 al 1589, durante la sua missione segreta? Generalmente si dice che, assieme al suo compagno negromante e mago Edward Kelley, avesse visitato a Praga Rodolfo II d’Asburgo (1552-1612). A corte, i due avrebbero coinvolto l’Imperatore in evocazioni di angeli e in riti di possessione, in…

58. La reazione cattolica. La controriforma

Se si leggono i libri di storia contemporanei, le vicende che abbiamo descritto nei precedenti capitoli sono narrate con faziosità spudorata. La riforma protestante appare come una iniziativa per la palingenesi di un’Europa più libera e più giusta, ben presto aggredita dalla spietata reazione oscurantista della chiesa cattolica inquisitoria spalleggiata dalle mire espansionistiche della casa…

59. Il Missionarismo – I

Al giorno d’oggi presso tutte le lingue occidentali, la parola di origine greca ‘proselitismo’ ha assunto un deciso tono negativo: con esso si intende quell’opera di zelo propagandistico per acquistare nuovi seguaci con sottile persuasione. con astuzia e con inganno.

60. Il Missionarismo – II

Le due strategie di usare il denaro per indurre alla conversione i settori più poveri, incolti e fragili della popolazione e l’assunzione fraudolenta di usi e costumi del dharma hindū per farsi accettare senza sospetti, sono diventati gli strumenti usuali del missionarismo anche non gesuitico. Ancor oggi il mimetismo, la menzogna e l’elargizione ricattatoria di…

61. Rivoluzionari, eretici, maghi, scienziati e strozzini

Campanella non incontrò mai Bruno, avendolo conosciuto solamente attraverso la lettura dei suoi libri. Ciò conferma la nullità iniziatica di ciò che gli esoteristi chiamano ‘ermetismo cristiano’. Che Campanella fosse ancorato a concezioni superate è dimostrato dalla sua impermeabilità alle innovazioni dei rosacroce e alla nuova mentalità scientista.

62. Le deviazioni della Qabbalah

Šabbetay Ṣewi, fin dall’infanzia sperimentò alcune aperture psichiche sotto forma di visioni non controllate. Per cercare di fare un po’ d’ordine in quelle esperienze, si dedicò fin dall’adolescenza allo studio della Qabbalah. La Qabbalah ch’egli seguiva non era quella tradizionale iniziatica, bensì quella misticheggiante e apocalittica che traeva la sua fonte dagli insegnamenti di Abulafia,…

63. Le infiltrazioni nella Massoneria

Poiché i ‘Rosa Croce’ prima, e i ‘Superiori Incogniti’ poi sarebbero stati i mandanti di una infiltrazione finalizzata a fomentare la confusione mentale di cui la massoneria è stata vittima, è del tutto fuori luogo affermare che essi siano stati qualcosa di paragonabile ai siddha o perfino dei jīvanmukta.

64. Rivoluzioni e ‘potere popolare’

Con rivoluzione, in epoca moderna, s’intende il rovesciamento violento dell’ordine stabilito da parte delle componenti sociali mercantili e servili, al fine di fondare un nuovo sistema politico, sociale ed economico quale messa in pratica di una determinata ideologia eversiva.

65. L’occultismo dell’età borghese

L’occultismo riapparve all’inizio del XIX secolo sull’onda della letteratura romantica dell’orrore. Alludiamo soprattutto alla ripresa della letteratura ossianica di Byron, Polidori e Mary Shelley nel loro cenacolo Hellfire svizzero.

66. Il trionfo del Caos

Se con l’invenzione della stampa l’umanità ha rinunciato a coltivare la memoria, con l’informatica le nuove generazioni hanno smesso di ragionare, affidandosi al “mito” dell’intelligenza artificiale. Per logica conseguenza una simile umanità elegge “democraticamente” a rappresentarla e a reggere la cosa pubblica i personaggi più stolidi.