Devadatta Kīrtideva Aśvamitra
“Tattvamasi”. Ai piedi del Guru
Il significato profondo e metodico del mahāvākya “tu sei Quello” (Tattvamasi) è l’argomento dell’Upadeśa Sāhasrī di Srī Śaṃkara Bhagavatpada, già pubblicato con commento su questo Sito. L’Ācārya, in quel suo scritto, dava per scontato che i suoi lettori avrebbero intuito facilmente il significato di ‘Quello’ (Tad), concentrando, di conseguenza, la sua spiegazione sull’altro termine, sul ‘tu’ (tvam), di meno immediata evidenza. Dalla corrispondenza che è pervenuta alla nostra mailing list è apparso chiaro che un certo numero di nostri lettori occidentali non hanno chiare le idee a questo riguardo, confondendo sovente il Supremo Brahman con il non-Supremo. Soprattutto trovano difficoltà a distinguere tra le vie che conducono al primo o al secondo di questi termini, dimostrando scarsa preparazione a discriminare Ātman da anātman. Devadatta Kirtideva Aśvamitra ha voluto venire loro incontro elaborando una breve serie di articoli per facilitare il viveka a chi volesse approfondire.
1. “Tattvamasi”. Ai piedi del Guru
Nonostante che su queste pagine sia già stato trattato approfonditamente il tema del mahāvākhya Tattvamasi riteniamo di doverci tornare per chiarire particolari che alcuni tra i nostri lettori potrebbero non aver colto. Per cercare di comprendere la dottrina śaṃkariana è infatti necessario aver esercitato la mente nel suo complesso (antaḥkaraṇa) alla flessibilità, al distacco da…
2. “Tattvamasi”. Ai piedi del Guru
Il nome è, dunque, dovuto semplicemente all’apparenza. Perciò l’apparenza è un pensiero: lo si usa per un determinato scopo, lo si osserva da una certa angolatura e gli si attribuisce un nome.
3. “Tattvamasi”. Ai piedi del Guru
Rimane ancora da specificare che cosa intende il mahāvākya con ‘tu’ (tvam). Non ci produrremo in lunghe spiegazioni, in quanto l’argomento è già stato trattato a fondo.