La Bhāvana Upaniṣad
Studio su un testo di Śrī Vidyā
A cura di Durgā Devī
Iniziamo la pubblicazione del trattato di Durgā Devī sul metodo e la dottrina tantrica di Śrī Vidyā, che comprende anche la traduzione e commento della Bhāvana Upaniṣad. Il commento a questo testo fondamentale della tradizione śākta si fonda sull’interpretazione di Bhāskararāya Makhin (1690-1785), il più autorevole rappresentante di questa corrente iniziatica.
1. La Bhāvana Upaniṣad
Śrī Vidyā è la via iniziatica tantrica dedicata al culto della Devī che rappresenta il culmine dell’intellettualità śākta. Assieme all’Advaita Vedānta, tale scuola è definita Brahma vidyā, conoscenza di Brahman. Per la sua vicinanza alla dottrina śaṃkariana, Śrī Vidyā è insegnata presso tutti gli Śaṃkara Pīṭha e Śaṃkara Maṭha regolari dell’India a beneficio dei brahmacārin…
2. La Bhāvana Upaniṣad
La natura suprema della Dea è raggiunta salendo lungo una scala, ogni gradino della quale è rappresentato da dieci sue ipostasi. I testi tantrici le denominano vidyā (o mahāvidyā), dieci conoscenze simboleggiate da altrettante dee, su cui si deve meditare per ottenere salute, felicità, ricchezza e benessere in questo mondo, e per raggiungere la liberazione…
3. La Bhāvana Upaniṣad
La tradizione di Śrī Vidyā, in cui la meditazione sullo Śrī Cakra occupa la posizione centrale, annovera tra i suoi fondatori divinità, semidei (siddha ) e saggi. Si conosce, di norma, una lista di dodici maestri. Ognuno di essi ha fondato una propria scuola caratterizzata da una forma particolare di adorazione e di significato dello…
4. La Bhāvana Upaniṣad
Nell’Upaniṣad nota come Atharva Śiras è trattato l’insegnamento segreto che riguarda proprio la vetta della dottrina ātharvaṇa. Vi si narra che gli Dei, dopo essersi avvicinati al terribile Rudra nella regione celeste, gli chiesero: “Chi sei tu?”. È così che Rudra diventò il loro guru e insegnò loro la sua natura come l’unica Realtà, onnipervasiva…
5. La Bhāvana Upaniṣad
La Bhāvana Upaniṣad consiste in una esposizione estremamente criptica, alla maniera dei sūtra, senza alcuna apparente coerenza tematica che colleghi tra loro gli aforismi. L’argomento principale e il fine stesso dell’Upaniṣad è quello di spiegare in dettaglio la corrispondenza tra le parti che compongono lo Śrī Cakra e quelle della costituzione dell’essere umano.
6. La Bhāvana Upaniṣad
Inizia qui il testo della Bhāvana Upaniṣad, commentato e annotato seguendo soprattutto il Bhāṣya tradizionale di Bhāskararāya Makhin. 1 – Il Maestro propizio è la potenza, la causa universale.
7. La Bhāvana Upaniṣad
2 – Il corpo è formato da lui con nove uscite. Il Tantrarāja Tantra connette questa affermazione a quanto è stato detto prima: Il maestro è la potenza primordiale; egli è considerato come intelletto. Le nove uscite del suo corpo corrispondono alle nove aperture corporee.
8. La Bhāvana Upaniṣad
3 – Lo Śrī Cakra è la forma dei nove recinti. Vi sono due interpretazioni diverse di questo aforisma (vākya): una è stata formulata da Bhāskararāya, l’altra dall’Upaniṣad Brahmayogin. Noi seguiremo la prima.
9. La Bhāvana Upaniṣad
4 – Vārāhī è la divinità padre e la propizia divinità Kurukullā è la madre. 5 – I fini della vita sono gli oceani.
10. La Bhāvana Upaniṣad
6. Il corpo, formato da sette componenti grossolane, dalla pelle e dai capelli, è l’isola delle nove gemme. 7. Le intenzioni (saṃkalpaḥ) sono gli alberi che esaudiscono i desideri; la luce della mente è il giardino di tali alberi; e i sapori percepiti dalla lingua, dolce, aspro, amaro, piccante, astringente e salato, sono le sei…
11. La Bhāvana Upaniṣad
8. La conoscenza è il rispettoso ricevere; l’oggetto della conoscenza è l’oblazione; e il soggetto che conosce è colui che si offre in oblazione. La contemplazione della non differenziazione tra Conoscente, Conoscenza e Conosciuto (con il proprio Sé) è l’adorazione offerta allo Śrī Cakra. 9. Gli stati emotivi come l’amore ecc., con i loro limiti…
12. La Bhāvana Upaniṣad
10. Gli elementi terra, acqua, fuoco, aria ed etere (ākāśa); gli organi di senso, orecchi, pelle, occhi, lingua, naso; gli organi di azione, parola, piedi, mani, ano e genitali; e le modificazioni della mente, tutti insieme costituiscono le sedici potenze corrispondenti alle sedici nityā che iniziano da Kāmākarśiṇī. 11. Parola, prensione, locomozione, evacuazione, piacere, repulsione,…
13. La Bhāvana Upaniṣad
15. Questa corrente vitale (o vento), condotta dal prāṇa, diviene il quintuplice fuoco gastrico, che si differenzia nei fattori condizionanti 16. Caldo, freddo, felicità, infelicità, volizioni, la luce della conoscenza (sattva), il potere di azione (rajas) e la tendenza all’inerzia e all’abbandono (tamas) sono gli otto ‘poteri’, Vaśinī, ecc. 17. I cinque tanmātra sono le…
14. La Bhāvana Upaniṣad
Dopo aver mostrato l’importanza del simbolismo riguardante i nove recinti dello Śrī Cakra, il testo procede con la spiegazione dei mezzi che devono essere usati per garantire la realizzazione (siddhi) che si ottiene dalla meditazione su di esso.
15. La Bhāvana Upaniṣad
Parlando dal punto di vista assoluto, non c’è né schiavitù né Liberazione. Schiavitù è un modo per esprimere questi legami, come Liberazione è capire che se ne è liberi. La retta comprensione, quando sorge, libera istantaneamente, e non può essere ritardata fino alla totale estinzione dei karma, come qualcuno ha asserito in India, per cui…