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Giovanni Torcinovich

Cibo, Sacrificio e Conoscenza

Questo studio è pensato come un percorso che compie l’uomo partendo dal grado più immediato della sua esperienza sensoriale fino al più alto grado di spiritualità o alla liberazione.

L’uomo, privo di consapevolezza, percorre, per così dire, la strada della liberazione dall’inizio alla fine. Partendo dal basso ascendendo al livello più alto. Il livello più basso è quello della vita materiale. Qui si cerca la gioia nei piaceri materiali. Uno dei più immediati è il mangiare. L’alimentarsi serve a costituire la forza per la sopravvivenza della specie, nel compiere un atto compassionevole per compartecipazione e per motivi etici, ma soprattutto per sopravvivere e sfuggire, per quanto è possibile alla morte fisica. Tuttavia è riflettendo sul cibo, come alimento interiore che si può prendere coscienza di compiere un percorso spirituale. Dal cibo oggetto dei sensi al nutrimento oggetto della mente. Via via dall’esteriore all’interiore attraverso un piano energetico intermedio. Un ‘viaggio’ dall’irreale al Reale, dal divenire e dalla molteplicità all’Uno.

In realtà, questo ritorno all’origine non è altro che un illusorio pellegrinaggio dell’uomo.

Di prossima pubblicazione…